Covid-19: è normale avere un po’ di paura!
La primavera del 2020 è stata segnata in modo indelebile dal primo “lockdown” della storia. Abbiamo tutti fatto un’esperienza mai provata prima d’ora, carica di emozioni forti e contrastanti come paura, insicurezza, impotenza, solitudine: tutte sensazioni che hanno influito sul nostro benessere e sulle nostre relazioni. Alcuni hanno dovuto affrontare momenti di maggiore sofferenza e, purtroppo, anche la scomparsa di persone care.
L’estate ci ha riportato una maggiore serenità: la situazione è migliorata e anche i giorni più difficili sembravano ormai lontani. Almeno in parte siamo tornati alle abitudini di sempre, seppur con qualche attenzione in più e qualche regola nuova da seguire.
Ora, in autunno, la situazione è di nuovo complessa, confusa e pesante. I numeri che leggiamo sui bollettini della Protezione Civile aumentano di giorno in giorno e le indicazioni da seguire diventano via via più stringenti. E’ in questa fase che tornano emozioni già vissute: paura, insicurezza, ecc., ma adesso compaiono con più frequenza anche rabbia e frustrazione.
In queste settimane convulse è del tutto normale attraversare momenti in cui le emozioni tornano ad essere contrastanti e faticose da gestire. Non significa “avere un problema”, anzi, l’importante è avere degli strumenti per gestirle in modo adeguato.
Un aiuto fondamentale arriva dal semplice ascolto: esprimere le proprie emozioni ad una persona attenta è un’esperienza gratificante e permette di abbassare la tensione. Spesso può essere sufficiente confidarsi con un amico o una persona di cui ci si fida. In alcune situazioni, per motivi diversi, può essere utile rivolgersi ad una persona esterna alle relazioni affettive.
In questi casi una consulenza con lo psicologo può essere un valido punto di partenza per trovare (o ri-trovare) gli strumenti utili per affrontare la fatica e procedere con maggiore consapevolezza.