La psicoterapia con gli adolescenti e il sostegno ai genitori

Il lavoro con gli adolescenti ha come obiettivo offrire un sostegno al percorso di crescita, stimolando una ripresa dove questo processo sembra essersi bloccato. I colloqui ed eventualmente i test psicologici permettono al ragazzo o alla ragazza di conoscersi meglio e diventare consapevole delle proprie caratteristiche.

La crisi in adolescenza

L’adolescenza è una fase della vita importante e bella, ma piena di rischi e timori.
Durante questi anni è fisiologico avere un periodo di crisi: il percorso di crescita deve attraversare molte tappe e altrettanti ostacoli per arrivare alla costruzione di un’identità adulta.

Ostacoli insormontabili e segnali di disagio

Può accadere che alcuni ostacoli appaiano insormontabili, oppure possono comparire molti dubbi sulla propria immagine e sulle proprie capacità e potenzialità.

Spesso i ragazzi si esprimono indirettamente attraverso i comportamenti: in questa fase non è facile utilizzare le parole per descrivere ciò che vivono. I segnali più frequenti sono sfumati: svogliatezza, difficoltà in ambito scolastico, perdita di interesse verso le attività abituali, allontanamento dalle relazioni con gli amici. Tuttavia si può arrivare a situazioni più importanti come l’abbandono scolastico, l’uso di sostanze, disturbi del comportamento alimentare, sindromi depressive vere e proprie.

Superare la crisi

Nella maggior parte dei casi basta poco tempo per superare la fase di crisi: qualche colloquio può essere sufficiente a riprendere il proprio percorso di crescita in modo adeguato. Sono questi i casi in cui l’adolescente ha già in sé stesso gli strumenti per essere autonomo, ma ha bisogno di una spinta iniziale che gli consenta di ripartire con maggiore sicurezza.

La psicoterapia con l’adolescente

Altre volte serve un intervento più approfondito per accompagnare il ragazzo o la ragazza a costruire la necessaria fiducia nelle proprie capacità, così da affrontare con più serenità la crescita e i compiti che questa comporta.

Il lavoro con i genitori

Il lavoro con gli adolescenti non può prescindere dal coinvolgimento dei genitori, rivolto a sostenere il loro ruolo nei confronti dei figli e a rafforzare le loro risorse, così da mantenere l’attenzione sulle caratteristiche delle relazioni familiari e sulle strategie che possono consentire ai figli di procedere in modo adeguato.

Il compito dei genitori

Durante l’adolescenza i genitori hanno un ruolo fondamentale, nonostante l’apparente distanza che si crea con i figli e dovuta ai processi di separazione e costruzione della loro identità. I cambiamenti dei figli coinvolgono l’intero nucleo familiare, che deve adeguarsi alle caratteristiche in costante mutamento e ai bisogni sempre nuovi e costantemente da soddisfare.
I genitori rappresentano la continuità: sono il contatto con il proprio passato, ma anche il modello di riferimento su cui costruire il proprio futuro. Oltre a questo, i genitori conservano un ruolo di responsabilità e di contatto con la realtà di fronte alle fantasie dei figli adolescenti.

I genitori e la crisi in adolescenza

Per questo motivo, in questa fase può essere difficile gestire le relazioni familiari: il processo di costruzione di equilibri sempre nuovi può generare situazioni di conflitto tra genitori e figli, così come tra fratelli di età diverse.

Il lavoro con i genitori

L’intervento con i genitori può assumere forme diverse: dal semplice colloquio di conoscenza iniziale, fino alla presa in carico vera e propria. Gli incontri con i genitori si svolgono solitamente in parallelo a quelli dei figli e, in generale, dopo i colloqui iniziali di approfondimento con il ragazzo o la ragazza è previsto un incontro con i genitori per una restituzione su quanto emerso ed eventualmente per impostare i passaggi successivi. La stessa modalità in parallelo viene mantenuta anche in seguito.

In alcuni casi può essere utile suggerire ai genitori di avviare un proprio percorso di supporto psicologico o pedagogico, eventualmente svolto da un altro professionista.